martedì 27 gennaio 2009
Italia mia, benché
'l parlar sia indarno...
cantava il Petrarca poco meno di settecento anni fa, lamentando le piaghe di quella bella visione femminile che era il nostro paese.
e ancora non aveva visto niente, nemmeno la televisione
oggi accanto alla bella donna si vorrebbe vedere un militare, una nuova carineria assoluta
come se lo stupro fosse frutto dell'attrazione fisica, e non un brutale gesto di violenza che di sensuale non ha nulla
e come se lo stupratore fosse sempre e solo il deviato, il diverso, il minorato, l'immigrato
è un paese dall'aria stupida e difficile, triste (o cielo, sto citando Prodi...), che mostra l'ottusità minacciosa della disperazione e dell'arroganza, che si riflette magnificamente nel faccione truccato di silvio
bisogna aprire gli occhi per non cibarsi involontariamente di strumenti inadatti a capire la realtà e noi stessi, per non perdere di vista i nostri simili, cioè tutti gli uomini e le donne
per esempio, nessuna traccia nei telegiornali della diatriba "religiosa" a proposito dell'annullamento della scomunica verso i vescovi ultraconservatori (quando non "negazionisti") della Fraternità San Pio X, della quale tutti ignoravano l'esistenza fino a una settimana fa
poi ci si mette pure una parte ben stupida della sinistra a darmi fastidio
quelli che quando parlano di "lavoratori" sottointendono "lavoratori dipendenti"
quelli che si attaccano ancora alla lotta di classe
non sopporto di venire bollato come evasore o sfruttatore da tali caproni, solo perché, oltre a lavorare in proprio, ho cinque dipendenti assunti
la vita è altrove
per fortuna
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lunedì 12 gennaio 2009
divertissement
è stato un lungo inverno, sarà un lungo inverno
il Danubio scorreva lento, e in effetti uno non se lo immagina a trottare agile, con tutta la sua mole, la sua enorme memoria
Vienna è a sole cinque ore da qui, e qui dovrebbe essere la periferia, il luogo dove ancora qualcuno viene in cerca di puttane e poi dice che è un paese di ladri perché si è trovato truffato in qualche night club. qualcuno che magari è venuto in aereo, dall'Italia, e non si sente truffato né dal governo né dall'Alitalia
ma tant'è, a volte il mondo è brutto perché è vario (nell'imbecillità)
il freddo rende le città meno banali, e le donne più affascinanti, avvolte in panni che fanno anelare al calore dei loro corpi, il freddo rende la vicinanza più piacevole, l'intimità più desiderabile
il muro che separa il turista dalla vita reale è invisibile e spesso come una divisione di classe, ma è anche un punto di vista originale, se se ne trova uno
ma sono tornato, e le terme di Budapest continuano a fumare giorno e notte, anche senza di me, mentre le anatre sostano godendosi il tepore ai bordi delle vasche come statue viventi o antiche divinità
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