
poi mi nutro spasmodicamente
dopo la nausea
mi nutro di parole, di sguardi, di profumi
mi nutro di musica, di amicizie vere o soltanto possibili, di malinconia
e cambio casa, in attesa di cambiare vita
ho preso due nuovi moleskine per i miei appunti diurni e notturni
al posto della macchina fotografica
o del registratore
e accosto nelle letture le poesie di Ady e i saggi di Lorenz
la storia del fascismo e i saggi di Barthes
senza percorsi prestabiliti, mi trovo davanti a prospettive inusitate
qualcosa del genere diceva Borges, a proposito del bibliotecario
comunque, sono equilibri delicati
e ho scoperto che Renzo De Felice balbettava, questo me lo rende ancora più vicino e caro
Ady invece era un pazzo e una sorta di profeta fallito, per questo mi sento fratello
per il resto, sto ancora cercando, e questa marea sembra passata
9 commenti:
Non c'é niente di meglio dell'uscire dai sentieri battuti e nutrirsi della vita.
perché non ti scegli un profeta realizzato al posto di un fallito come modello? maledetti si nasce, temo, non si diventa. e a me piacciono i bistecconi (deliro, lo so)
i profeti falliti sono gli unici che non diventano dittatori, in linea di massima, cara Virg. ci pensano già gli eredi a farlo al posto loro...baci cara.
Un profeta realizzato esiste?
cara Auramaga, ti conferisco senza indugio il premio per la miglior domanda del mese!
Evviva!! Bisognerá festeggiare la vittoria :)
ho l'impressione che un certo gesù cristo e, a seguire, un certo maometto abbiano un bello score come profeti. o no? (anche il dalai lama, per dire, ma profetizza poco. nostradamus? è diventato persino marmellata. il che? ah, già, ammazzato. ma non vuol dire)
è che l'effetto positivo dei profeti spesso si esaurisce con la loro stessa vita. i "realizzatori" mi hanno sempre fatto paura, gli "esecutori", gli "interpreti" con la pletora di autentici e impostori...mi suona male. sempre che "il profeta" non sia un idiota, in tal caso...
comunque la marmellata Nostradamus la voglio assolutamente!
Conosco la sensazione....ciclicamente la rivivo ormai da anni.....rigetto e abbuffata....una sorta di bulimia emotiva, psichica.....entrambi gli estremi mi saturano e vago come una un pescatore su di una barca che, in mezzo alla tempesta, getta le reti un po' a destra e un po' a sinistra senza saper stare nel mezzo...incapace di trovare un equilibrio....
Da un picco all'opposto l'escursione termica è pericolosa....ogni volta lascia tracce impercettibili...
Darksylvia
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