giovedì 9 ottobre 2008

stratagemmi


al mattino presto, per evitare (in parte) il traffico, attraverso le stradine "di campagna" del Parco del Ticino, a due passi dal caos.
già da qualche settimana c'è una lieve foschia, come cotone posato sui campi, e gli aironi, eleganti e filiformi, hanno un che di spettrale e familiare sotto il cielo arrossato.
poi, da qualche giorno, cumuli di letame fumante riposano come un grande corpo sudato e scuro, sfinito e steso a terra.
intanto va il radiogiornale di Radio Popolare. come controcanto ai fantasmagorici e omertosi TG.
eppure anche qui notizie indigeribili, plasmate ad uso e consumo. dopo Abba, siamo tutti Abba, cominciano "fare notizia" episodi di pestaggio a sfondo razzista. non mi piace questo clima, non mi piace pensare che si stia scherzando col fuoco a voler imitare "i film americani". non mi piace pensare, ancora, che ci siano delle complicità che fanno comodo a tutti, bianchi e neri, fascisti e comunisti che non si svegliano da un passato nato morto ma che tengono in vita con vero accanimento terapeutico. una melma densa nella quale stanno affondando lente le borse e le banche, nel vuoto pneumatico dell'assenza di una qualsiasi strategia, una gara di prefiche e di paparini premurosi a piangere e rassicurare sul latte versato e irrancidito di un sistema tanto odiato fino a ieri, ma che oggi si vuole "salvare" chissà come, bruciando inutilmente enormi risorse invece di cogliere l'occasione per attuare "una svolta".
mi chiedo che razza di tempo sia questo.
domanda inutile, non lo amo questo tempo, non lo amo.

canto a squarciagola con Bennato, che forse mi passa...

quanti libri di storia-a-a-a
tutta la civiltà-à-à-à-à
c'è un elenco di buoni-i-i-i
i cattivi di là-à-à-à-à
sono tutti schedati,
eh! ma che bella città!

sul giornale c'è scritto-o-o-o
puoi fidarti di me-e-e-e-e
il peggiore di tutti-i-i-i
si è scoperto chi è-è-è-è-è
ha le ore contate,
eh! ma che bella città!

7 commenti:

Paolo Ferrario ha detto...

in un primo tempo pensavo che parlassi dell'autunno. e così volevo dirti che neppure a me piace l'autunno.
poi ho riletto e ho capito che parlavi d'altro
e così ti saluto solo e non ti dico cosa penso del tempo di cui parli tu.
trovo che i blog in cui risuonano le pallottole del "sono d'accordo" ... "non sono d'accordo" sono il segno della disfatta della conversazione internettiana
ciao
stammi bene

Gianluca ha detto...

l'autunno lo amo, caro amalteo.
credo di non aver capito quello che intendi. sono mie riflessioni, sul tempo, sull'epoca nella quale, come tutti, devo vivere. e c'è una citazione da una poesia di Vittorio Sereni. grazie di essere passato.

Paolo Ferrario ha detto...

pazienza
l'importante è esserci salutati.
ci sono persone che mi hanno tolto saluto e visite solo per i miei pensieri.
copme se i pensieri facessero del male

Gianluca ha detto...

non temere, continuerò a passare pure io sul tuo blog, mica mi offendo! un abbraccio.

Anonimo ha detto...

o tempora o mores, no? se vuoi continuo: mala tempora currunt etc. niente, non ce la faccio a essere seria né particolarmente pessimista: oggi sono leggera e fastidiosa come una zanzara (leggiadra e malariaesente)

Anonimo ha detto...

Io direi che l'analogia naturalistica (soprattutto il letame fumante) con la situazione attuale della societè italiana è una chicca.

Gianluca ha detto...

@ virg: sei la prova che le zanzare non sono sempre odiose, leggiadra non so, ma comunque...baci.
@ aura: ti ringrazio. il merito è tutto "loro"...