martedì 11 novembre 2008

ha visto la luce

ieri sera, come tante altre sere, tornavo a casa in auto
di solito ascolto Hollywood party su Radio3, parlano di cinema, fanno recensioni di film, intervistano attori e registi con intelligenza e umorismo...
ma la radio era rimasta sintonizzata sin dal mattino sulle frequenze di Lifegate radio
e così, per caso - il caso che esiste e il caso che non esiste, fate come vi pare - mi sono trovato ad ascoltare la trasmissione Area protetta
sono rimasto catturato da un brano del chitarrista Jeff Healey, un mio amore di gioventù che non passa spesso per radio
ma, amaramente ho scoperto che è morto, a soli 41 anni, pochi mesi fa
ho continuato a guidare piangendo come uno stupido, anzi no, gli stupidi non piangono...piangevo come un bambino la vita di questo grande e sfortunato musicista, rimasto cieco all'età di un anno per una forma di tumore. suonava la chitarra stando seduto, e la suonava come un dio, con il cuore, il fuoco e il dolore di chi ha molto sofferto, suonando e cantando il blues, e in seguito il jazz.
il mio brano preferito era See the light , puoi vedere la luce del bisogno scintillare nei miei occhi, cantava facendomi venire i brividi, lui che di occhi era rimasto privo dopo un'operazione.
nel video linkato lo vedete nel suo massimo splendore vitale, e nella sua strabiliante tecnica chitarristica. alzate il volume al massimo e godete. è stato uno dei primi a farmi sentire fisicamente la forza nascosta nelle difficoltà, l'altra faccia del male, quando c'è.

arrivato a casa ho sentito il bisogno, magari un po' patetico, di salutare Jeff alla maniera shinto. seduto in seiza ho battuto due volte le mani le mani in silenzio, per farmi annunciare agli spiriti, prima di inchinarmi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Eccezionale... e tristissimo.