martedì 9 settembre 2008

Farsaglia (ovverosia: viaggio in Italia)

per la sua somiglianza fonetica con farsa
se non fosse che in Italia, come ha detto recentemente Carlo Lucarelli, uno dei pochi "intellettuali" o "letterati" impegnati e coraggiosi, persino i segreti di Pulcinella e le farse fanno un po' paura, come la faccia bonacciona e stupida di un potere bambino prepotente e viziato, brutale nella sua cecità

è una transizione difficile - se di transizione di tratta - dove è arduo non credere che si materializzi l'analfabetismo secondario di Enzensberger, "vale a dire la progressiva dimenticanza delle nozioni acquisite in età scolare e l’abbandono della pratica della lettura. Poiché l’analfabeta secondario prolifera in tutte le professioni, merita il titolo di rappresentante elettivo della società contemporanea, riluttante a sottoporsi alla fatica di pensare. È accaduto così che l’incompetenza di massa sia diventata costume e ovunque risuoni una parola gridata, priva di senso, che non promette nulla di buono." (citazione da qui)
per cui chiunque può rimettere allegramente in discussione indifferentemente storia e cronaca, economia e cultura. fare le pulci e dare smentite è sempre tardivo e quasi sempre inutile, quando non semplicemente speculare per scorrettezza. i "casi" Alemanno e La Russa non sono che l'ultimo esempio in ordine temporale.
ed è inutile lamentare la scomparsa di personalità, come Pasolini, sulla prima pagina del Corriere della Sera, o come Dionisotti, impegnati a tenere vivo il legame tra cultura e vita civile.
con buona pace di chi blatera sulla scuola e i grembiulini in un paese che, solo cento anni fa, contava quasi il 50 percento di analfabeti.

e dove pullulano le lapidi in memoria caduti ma non in monumenti in vergogna dei mandanti, ancora funziona la retorica della guerra e non la realtà della miseria e dell'inettitudine.

2 commenti:

Paolo Ferrario ha detto...

ciao guitar
pure io sono pessimista. direi triste e pessimista.
ma forse lo sono per ragioni diverse dalle tue.
e tuttavia faccio mio il motto di romain rolland: "pessimismo della intelligenza, otimismo della volontà"

Gianluca ha detto...

è anche nelle mie intenzioni. grazie di essere passato.