venerdì 11 aprile 2008

il volo del tacchino

riporto il mio commento, con qualche piccola variante, all'acuto post di 'ze', linkato nel testo
ringrazio pubblicamente lui e virginie per il prezioso confronto e dibattito di questi giorni sui loro blog, che invito tutti a visitare (virginie compare qui a lato tra i "preferiti")

probabilmente io pecco di ingenuità politica, o ingenuità tout court.
ma non riesco, dite pure che non voglio, privilegiare il timore di larghe intese rispetto alla speranza di una collaborazione tra sinistre, magari al governo.
i programmi sono pur qualcosa su cui basarsi, e le 6 striminzite pagine del PDL vorrei poter dire che si commentano da sole: soldi e immigrazione, poco o niente altro. si sa, il popolo di destra non ama leggere, inutile perdita di tempo. e il tempo è denaro.
ritengo che i punti di contatto a sinistra siano superiori, per quanto su Afghanistan e Iran non ci siamo proprio, e su qualche altra cosetta circa le questioni che coinvolgono la sessualità. compaiono testamento biologico e diritti delle coppie di fatto, ma sarà ben dura "quagliare" su questi temi. e se sarà, non sarà con le destre. ecco perché ci spero.
infine, che si fa? deve passare questa generazione di politici, e passare alla meno peggio, altrimenti, con la speranza che una sinistra cazzuta e forte abbastanza ribalti questa realtà che sa di merda, come giustamente dici, stiamo a fustigarci e ad auspicare l'ideale non raggiunto.
la sinistra vincente sarebbe stata quella che comprende il meglio del PD e il meglio della SA.
ma non esiste, e solo a pensarci mi incazzo ancora. e Veltroni, qualsiasi "cosa" sia, NON è Berlusconi.

detto questo, andate a votare, documentatevi, siate onesti.
ci risentiamo nel post-elettorale.

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