martedì 13 maggio 2008

giro di boa o di boia


estate lenta e veloce, a risorgere ogni mattina e a tramontare a metà pomeriggio, dietro qualche nuvola o semplice lattigine tendente al celeste
un trionfo di fioritura di pioppi cotonati, una maledizione per il mio naso e i miei occhi, una benedizione per il mio cuore

le previsioni danno brutto per il finesettimana, e venerdì dovrei suonare all'aperto, che dite, per una volta sarò graziato?

è iniziato il periodo delle dichiarazioni dei redditi, per tenermi su ho messo come sfondo del desktop queste splendide gerbere che appaiono qui sopra.

dovrei aggiungere qualcosa di serio, del tipo "che ragionamento imbecille è affermare, come fosse qualcosa di positivo, che un governo composto da semi-incompetenti, di basso profilo come viene detto, costituisce una responsabilità senza scampo per il premier?". in un paese normale un governo dovrebbe essere formato da persone capaci di organizzazione e dotate di conoscenze nel reparto loro assegnato. mi vergogno quasi a scriverlo, sbaglierò, è troppo banale. e sarebbe responsabilità negativa del premier (Primo Ministro fa proprio schifo, eh?), incapacità, scegliere persone inadeguate ai loro compiti. infine, ma so bene di esagerare, non sarebbe male nemmeno se venissero resi pubblici e dettagliati curriculum e motivi delle scelte.
oppure potrei dire che la democrazia si esporta a macchia di leopardo, o a cazzo di cane, se preferite, dato che in Birmania ci sarebbe una ottima occasione per fare pure bella figura spolverando le armi, trovando forse l'unico lato positivo in uno pseudo-principio allucinante. salvando alcune centinaia di migliaia di disgraziati che il regime militare potrebbe allegramente sacrificare in nome dell'autonomia politica, ora inviolabile, mica come in Iraq o in Africa. per dire.
tanto che oggi dal telegiornale (almeno dal TG5) sono spariti i reportages dalla zona, in favore del nuovo terremoto in Cina, provvidenziale, evidentemente.
su Travaglio vi rimando a Virginie, un gran bel rimando, direi.
ma io non capisco le finezze della politica e dell'informazione, riesco solo a sentire un nauseante fetore di morte. "insopportabile puzza di merda", in effetti, sarebbe stato meno poetico.

meno male che i fiori, almeno quelli, profumano di vita e di gioia, lievi e colorati come un sogno in una notte fresca. respiro e mi sento pieno di vita, di forza, di calore, di musica. e profumano le mie nipotine adorate chemi tornano in mente, domenica giocavamo in giardino, le sento ancora ridere, e la maglietta che mi hanno strappato è di là, l'inquietudine che mi accompagna sempre si placa. pace.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

pulizie di primavera?


(grazie della citazione. baci)

Gianluca ha detto...

eh, sì. volevo più luce. per ora mi piace abbastanza, più di prima comunque. baci.