mercoledì 3 ottobre 2007

mood swings


riprendendo un accenno già fatto, in questi giorni di febbre ho riscoperto la tranquillità.
la sensazione fisica di sentirmi tranquillo, sereno, in pace.
nonostante i colpi di tosse, le continue oscillazioni di temperatura corporea, le sudate colossali sotto le coperte e anche sopra, il dolore alla schiena e nei muscoli
ho percepito fisicamente la calma, nettamente distinta dalla spossatezza per malattia.
uno stato d'animo famoso, da tanto se ne parla, tutti lo cercano, tutti lo vogliono
come immerso in acqua tiepida, il corpo appena sotto il filo, la stanza un lucore uniforme, i suoni dell'esterno percepiti normalmente, ma è nel pensiero che si fa la differenza, anche fisica
il susseguirsi di parole e immagini rallenta, mentre riemergono vaghi ricordi, e il senso del tempo che passa aumenta la quiete diffusa
così mi sono scoperto a pensare o ripensare questioni anche importanti senza affanno, addirittura con piacere, il piacere dell'aver trovato il momento giusto
un lusso poter disporre così del proprio tempo, tanto che nei due giorni che fortunatamente spettano a tutti, dovrebbe essere ancor più strenuo l'impegno per difenderlo. (un lusso anche questo purtroppo a volte: si fa la spesa - e altre cose - nel fine settimana perché si esce presto e si rientra tardi gli altri giorni, per il traffico, gli scioperi dei mezzi, gli straordinari, prendere e portare i figli qui e là ecc.ecc.)
è stato un altro modo per guardare alla vita moderna.
manchiamo di educazione alla concentrazione, di capacità di restare fermi, di volontà di non-fare.
quello che poi cerchiamo tra mille paccottiglie orientaleggianti, e che abbiamo sotto l'orologio, nell'ascoltare il respiro e il battito del cuore. meno male che mi è bastata una febbre.

da soli ricordiamo imperfettamente persino le cose che riguardano noi stessi lontane nel tempo. tutto tende a diventare racconto, poesia, mito. espressione una verità diversa, spirituale. invece per la storia, anche individuale, bisogna essere almeno in due.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

anche io sono felice.
spesso.
qui ed ora
e non c'è altra felicità.
michella

Anonimo ha detto...

Concordo con una specie di paronomasia (leggermente abusiva): un lasso immobile é un lusso amabile.

Ciao e buona guarigione

virginie ha detto...

stavo per commentare beata atarassia, ma ora sento tutta l'immensità della mia pochezza: auramaga è impagabile

Gianluca ha detto...

grazie michella del passaggio, sempre gradito. e "complimenti per la trasmissione"!
gli auguri sono stai apprezzatissimi aura, ora sono di nuovo in forma, con anche quel paio di chiletti in meno che non guastano....
e, enfin, non buttarti giù virg, è il pensiero che conta. baci!

virginie ha detto...

virg?

Gianluca ha detto...

virg, sì. non ti piace? io lo trovo elegante e allo stesso tempo ridicolo. baci.

virginie ha detto...

ridicolo è certo

Gianluca ha detto...

oh giusto cielo...e di "bonnie" cosa vogliamo dire...si fa per ridere cara v. :)

Anonimo ha detto...

Come stai? Passata la febbre? :-*

Anonimo ha detto...

wow, letto adesso, grazie Virginie :)