mercoledì 6 giugno 2007

cuore a colazione

questa mattina la sensazione è stata quella di avere il cuore spezzato
in auto, durante la solita coda, andava lo splendido disco di antonella ruggiero, in cui rivisita alcune canzonette dell' "entre deux guerres" italiano, meravigliosamente, fisarmonica, pianoforte, contrabbasso, archi...
e le melodie, parole ormai banalizzate "non ti scordar di me", "è primavera, svegliatevi bambine" si sono aperte come un lampo la strada polverosa che porta verso le lacrime
avevo voglia di piangere
o meglio, non era proprio voglia, era desiderio, desiderio di fare l'unica cosa che mi sembrava possibile
di colpo tutto il peso della stanchezza
la rabbia e la pena per la rassegna stampa appena ascoltata
la sensazione acuta di vivere qui, dove lo splendore umano convive, non si sa come, con la più folle politica dell'abbandono, del frammento episodico
potere dell'arte, faceva sembrare tutto dolorosamente vero, e dietro ogni cosa, un riacutizzarsi del dolore
la normativa sui diritti d'autore? lasciamo stare per favore - viabilità e trasporti? ho un libro del 1968 dove già si vede il disegno della linea3 della metropolitana milanese, gialla già allora, realizzata oltre vent'anni dopo - crisi o non crisi di governo? ho detto che non è giornata, bush vuole vendere lo scudo spaziale ai cèchi, abbiamo avuto otto, dico otto, governi e microgoverni andreotti, da togliatti e de gasperi siamo arrivati a prodi e berlusconi e ancora stiamo a interrogarci sulla moralità della politica, aggiungerei e che cazzo se non abbassasse troppo il tono...
la sensazione di essere di vetro, il bandolo della matassa sepolto nell'orticello cui tutti dovremmo essere condannati a vivere a viso schiacciato a terra
però ora non mi viene più l'ispirazione di prima, è passato il momento in cui avrei dovuto scrivere
giuro che era tutto incredibilmente al suo posto
commovente, poetico, al posto di queste ceneri fumanti, prima di cominciare il lavoro
non ho pianto, accanto a me c'era mia moglie
forse è per questo che il matrimonio non mi rende felice
non mi sento libero di piangere
ma è colpa mia

crapa pelada fa i turtèi
ghe ne da minga ai sò fradèi
no no no no
i sò fradèi fan la fritàda
ghe ne dan minga a crapa pelada
no no no no


6 commenti:

virginie ha detto...

azz (il tono come vedi lo abbasso io), è pericoloso lasciare fettine di cuore in giro per la rete; ci sono un sacco di gatti in giro.
quanto alle colpe, ho il sospetto che milano contribuisca non male a questo annaspare nello spleen.
ti propongo di dividere una angélique kidjo per qualche istante. non passerà, ma fa bene. benino, almeno.

Gianluca ha detto...

non ti preoccupare, sono un marcantonio di oltre 1,80m per 90kg, ce ne vuole per abbassare...e poi sono gattofilo, una fettina non si nega a nessuno...grazie per la condivisione, mi segno il nome, intanto mi sono sintonizzato su un canale rock alternativo, che mi tira sempre su.

Gianluca ha detto...

annaspare nello spleen, probabilmente hai ragione. c'è da dire che ci sono nato con lo spleen, ed ho smesso di vantarmene tanti anni fa. però nella città dello spleen ci vivi tu, com'è sta cosa?

Gianluca ha detto...

ho detto spleen?

virginie ha detto...

ma io sono mediterranea dentro

Gianluca ha detto...

io mi sa solo fuori.