martedì 5 giugno 2007

zen music from france

questo è il nome della stazione radio via internet che bonaventura ascolta durante il lavoro, quando ormai si fa sera, la testa è gonfia come una spugna, ma ha la consistenza della paglia, una sorta di battipanni, insomma, e il senso di estinzione si fa pericolosamente prossimo
passa di tutto, un adagio di albinoni cantato da una interprete araba, che potrete non crederci ma è bellissimo, altre volte sinuosi e sensuali ritmi brasiliani lenti, sfumati di elettronica, e poi gli immancabili ruscelli e cinguettii di volatili di ogni specie e genere. per me potrebbero essere sia usignoli (usignuoli o rosignuoli, in italiano nobile) che aquile, tanto poco sono allenato a distinguere i gorgheggi che pure mi incantano. l'illusione di una apertura, che basta a coprire il trillare inesausto dei telefoni. scadenza di tasse, i clienti devono partire per le vacanze, nonostante tutto.
certo, fà un po' tristezza ripassare i panorami al chiuso, ma tant'è
la sapete quella dei bambini che, intervistati sull'origine delle uova, risposero "il frigorifero del supermercato" o giù di lì, no?
surrogati, ma anche io mi sento un uomo sintetico in questo periodo
plastificato, come una carta da gioco
disinteressato all'attualità. insomma, sta succedendo un (apparente) terremoto tra Visco e gli amici della Guardia di Finanza, trasferiti i vertici Milanesi del corpo, intercettazioni, fumosi e irritanti resoconti, lo spettacolo di Berlusconi che prende le difese delle fiamme gialle in nome di quelle regole che lui per primo ha contribuito a rendere volgari e inutili...ma a sentire le conversazioni comuni, non c'è traccia di tutto questo. il tempo tiene banco, fà caldo, fà freddo, troppo sole, troppa pioggia, non è il caldo ma è l'umido, non è il freddo ma è l'umido. evergreen argomentativo, inesauribile. e pensare che lo sarebbe anche capire, non banalmente, andando a fondo, che onestà e potere economico respirano arie differenti.
allora preferisco tenermi un briciolo di forze, e per stasera sognare lascive donne sudamericane o arabe che ballano questi ritmi "zen" mentre scorrono ruscelli di plastica e cantano uccelletti di paglia come la mia testa.

6 commenti:

virginie ha detto...

preso nota

Gianluca ha detto...

se vai sul sito www.shoutcast.com
trovi un sacco di belle stazioni. se scarichi winamp poi, puoi crearti liste di preferiti. ma magari conosci già.

virginie ha detto...

conosco niente. sono pigra, ricordi? attacco l'i-pod all'amplificatore e resto assolutamente autoreferenziale. ma domani ci provo.

Gianluca ha detto...

mah. io ho un i-pod, regalatomi dai musicisti compari. mai riuscito ad utilizzarlo decentemente. diciamo che la mia è una pigrizia aggressiva...

Anonimo ha detto...

A volte staccare la spina dai notiziari fa solo bene.

Anonimo ha detto...

Hi Bonaventura :)

I'm just saw a back link from your blog to our web radio station and I tried to understand your post, but the auto-translator is so bad I didn't understood if you find our music good or not :)

Thanks anyway for making this note on your blog whether it's a good or bad critic :)

PS: We have updated our zen music database, and you can listen on directly on our website if you want: http://zenradio.fm

Best regards,
The Zen Guy