giovedì 14 febbraio 2008

my favorite things (o quotidiana /3 o 4 boh...)



lazybatusu con R-Evolution sulla radio in streaming via internet (Swissgroove-groovy-jazzy-funky-trippy, sic!) mentre compilo le comunicazioni per le lettere di intento ricevute per il mese di gennajo 2008

il ricordo di una intima conversazione nudi nel letto e abbracciati, tra il caldo/freddo di una trapunta rossa piegata, la porta socchiusa, gli occhi socchiusi, il respiro socchiuso, e dopo facemmo fatto l'amore

il mio amico Giacomo che pubblica sul suo blog un suo arrangiamento di uno standard jazz e mi fa venire finalmente voglia di scaricare la versione demo del software Sibelius per scrivere gli spartiti

lo stordimento da poco sonno, simile ad una leggera ubriachezza, rivedo le finestre serrate all'ora di cena del paesino in cui feci il servizio militare mentre vagavo per le strade in cerca di compagnia, i miei commilitoni che mi facevano correggere le loro sgrammaticate lettere d'amore, le parole delle poesie di Tartaglia, la cecità, la sordità e le magnifiche visioni, il tradimento che rende migliori, accettare il mistero e non ridurre tutto a logica, la lectio difficilior dei filologi, e restarsene a naso in sù, oltre il lampione fulminato, ad ammirare il cielo nitido del pomeriggio

portarmi pile di libri a letto, quando mi vengono le idee più strane, le intuizioni più meravigliose, e quel che mi meraviglia di più è che una volta sfumate nel rancore del sonno, non tornano più. diceva una cosa simile anche Vasco Rossi, per capirci...

i ricordi, la memoria, che da secoli si dice siano alla base della creatività, della poesia, della musica, e vista la situazione attuale si potrebbe anche decidere che forse un po' di verità c'è in questo discorso

trovare un libro che non sapevo stessi cercando, e credere che mi abbia trovato lui

provare ad approfondire il digiuno, lo shiatsu, la bioenergetica, il tuina, il qi-gong, la musicoterapia Orff o Lecourt o Benenzon, gli esercizi superiori dei monaci tibetani, ma dormo troppo poco e al mattino faccio sempre i soliti quattro o cinque movimenti

la sonorità della scala sul quarto grado del modo minore armonico

lasciare commenti nei blog e leggere i commenti sul mio

la pace del mattino a casa, tutto il giorno libero davanti, e decidere di fare quello che ci pare come e quando ci pare

guardare mia moglie mentre dorme, innocente davvero, e pensare che no non mi merita, e che sì mi merita, e che no non la merito io, e che ho sonno, tutte le sere così non se ne può più

uscire da un periodo difficile, sopraffatto dalla cognizione della stupidità, dell'ipocrisia, della frustrazione...una mattina, o bella ciao, faccio doccia e barba e sono leggero, proprio quando la sera prima non ne potevo più e rientravo sotto l'ombra della fine, la dolcezza del nulla, musica libri aria inerti, nonostante le grandi tazze di tè per scaldarmi, io che sono sempre a temperatura superiore...

prendermi dieci minuti di pausa dal lavoro chiudendomi in bagno con un libro di poesie

la gatta che dorme, le mie nipotine piccole che mangiano le tagliatelle della nonna (mia madre) e poi si divertono a fare la lotta con me, il mio nipote maggiore che mi chiede di portarlo ancora a mangiar la pizza con le polpette pugliesi, unta come un oliveto ma dio quant'è bbuona, perché poi beviamo la birra e anche il Grand Marnier mentre si sfoga sulla sua giovinezza difficile

questo e altro, e il pensiero che la vita non basta mai
when the dog bites
when the bee stings
when i'm feeling sad
i simply remember my favorite things
and then i don't feel so bad

7 commenti:

Paolo Ferrario ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Paolo Ferrario ha detto...

guardo i tuoi tag: anime e corpo ...metodo ....
inquietudine la tua.
eppure c'è una immagine che è di per sè stesso benefica. sicuramente la tua (immagino) paziente moglie. e la gatta che dorme.
una gatta che dorme salva la vita.
io sono sul corridoio del 60 anni. e questo è il decennio migliore della mia vita. anche per me c'erano più sbalzi emotivi e di pensiero prima.
mi rimane il cruccio che la pendola batte irresistibile i suoi rintocchi
ciao e a rileggerci

Anonimo ha detto...

"lo stordimento da poco sonno, simile ad una leggera ubriachezza"
oggi mi appartiene in pieno.....ieri ho fatto tardi e adesso ho le palbebre che sembrano due serrande blindate!

"trovare un libro che non sapevo stessi cercando, e credere che mi abbia trovato lui"
Mi piace tantissimo....anzi oso affermare che mi piace ritenere che oggetti, persone ed eventi mi trovino continuamente....come un una sorta di caccia al tesoro al contrario.....
Non voglio cercare...l'ho fatto troppo tempo inutilmente.....
Sono pronta a farmi trovare però!
Si credo che la differenza tra vivere e sopravvivere sia proprio questa:)

p.s.=come al solito ho scritto un poema...ma perchè alla sottoscritta servono sempre tante parole per esprimere un concetto?

Darksylvia

Gianluca ha detto...

hai troppe idee,sylvia....
bel commento, ti ringrazio.

Anonimo ha detto...

un tantinello troppo "il primo sorso di birra e altri piccoli piaceri" per i miei gusti. ma, si sa, sono cinica e stronza. e poi, a dirla proprio tutta, quelli che preferisco sono proprio i piaceri piccoli (come il libro che ti trova, già sottolineato da darksilvia). però sono convinta che l'orgasmo principe arriverà con la rivoluzione (e chi vuole mi capisca)

Gianluca ha detto...

mannò, stronza per così poco cara virg? a volte i miei post non piacciono neanche a me,ma me ne accorgo dopo...ciao cara!

Anonimo ha detto...

...perchè, tu rileggi i post? mai rileggerli! mai iniziare a cancellarli! poi non si finisce più.... lascia siano gli altri a giudicare (a uccidere o elogiare, nel caso...)
un abbraccio.