martedì 5 febbraio 2008

ridi, pagliaccio




d'accordo, quando mi ci metto sono insopportabile, triste, introverso, pessimista, nichilista, autoritario, scorbutico, incoerente. e questi sono i lati positivi.
dev'essere per questo che non riesco a vedere lati positivi nella situazione attuale italiana.
la mia personale, beh, lasciamo stare che è meglio

riderci sopra magari, in qualche istante particolarmente fortunato di coincidenze favorevoli, ci riesco pure. per il momento mi sento mortalmente offeso e irritato. grazie a:
quelli che al voto tra due mesi, raschiando il fondo di una popolarità costruita sulle rovine, con una legge che loro per primi hanno definita una porcata (certo, è stato un personaggio di alto profilo culturale e grande spessore umano e politico come Calderoli...ma, appunto, l'ha fatta lui a sua immagine e somiglianza, come ogni buon creatore che si rispetti), che ricattano sulla base delle loro stesse incapacità. un piccolo/grande capolavoro, lasciatemelo dire.
quelli che le leggi possono e devono farle, e vanno a lamentarsi in televisione che le leggi fanno schifo, rovinando la digestione agli spettatori. tranne quando procurano assoluzioni previste con lungimiranza di grande statista. o di grande delinquente.
quelli che la legge elettorale come unico collante, di scarsissima qualità, tra materiali scadenti quali centro-sinistra e centro-destra, sostantivi bicefali molli e indecisi, amabile filastrocca dell'idiozia, e la paralisi davanti a una tale mole di esigenze che sebbene sia una fortuna che nessuno si possa permettere di esportare in Italia la democrazia, beh, un po' mi dispiace anche
meglio la medicina omeopatica, ma c'è un limite anche a questa; meglio le guarigioni dall'interno, ma c'è un limite anche a queste
quelli che gli accordi e le riforme le facciamo dopo. ieri era diverso. domani sarà così. domani sarà diverso.
quelli che il nucleare è un'energia pulita, e il referendum è stato criminale. tanto in francia sono pieni di centrali, un incidente non ci salverebbe. meglio morire con le nostre, di centrali. questo è parlare da vero centrista italiano, mica pizza e fichi. le scorie le ospita Casini nel suo box.
quelli che la rianimazione dei feti anche contro il volere della madre. la notizia è stata scritta/letta così. non bastano trattati di medicina e filosofia a porsi le domande correttamente, come si può pensare e dire e pubblicare della fraseologia simile che dà l'illusione di capire tutto subito? uomini sterili che decidono sulla fertilità femminile, senza famiglia che pontificano (è il caso di dirlo) sui drammi familiari (ma anche su egoismi e cattiverie sbalorditivi). si può dire così? non basta, ma è anche così.
insomma, quelli che la vita inizia lì e finisce là, come un campo di calcio.
quelli che la satira è un'altra cosa, la satira non fa ridere, la satira ha delle regole (che ognuno può inventare di volta in volta, a piacere) e vogliono farmi credere che hanno letto davvero Aristofane e Molière, quando affiancarli nella stessa frase è già ammettere di non averlo fatto o di non aver capito nulla.

gli italiani, tanto di cappello, nel loro (mio, nostro) irrancidito humus quotidiano ancora si alzano, si lavano (molti), aspettano spesso vanamente qualche mezzo di trasporto puntuale, treno o metro o autobus (moltissimi), leggono il giornale mentre fanno le code in auto, continuano a lavorare, a rubare, a regalare, a frodare, a non pagare le rate, a denunciare soprusi, a subirne in silenzio, e troppo poco si sottolinea tutto questo. si grida invece allo sfascio o alla beatitudine prossima ventura.
e una delle poche varietà è beppe grillo. che certo stimo per il suo ostinato voler parlare ed intervenire (secondo solo al papa povero e bistrattato, che può parlare solo da S.Pietro la domenica, ecco). ma a scorrere i commenti sul suo sito si sente uguale odore di messianismo. non è solo colpa sua, però è così. e non mi piace affatto. la mancanza di scelta affosserà tutti. avrei preferito venire seppellito da una risata, ma tant'è.

ragion per cui, se piange antonio albanese, cosa dovrei fare io, che faccio molto meno ridere?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

un croissant caldo può servire a risollevare un istante gli angoli della bocca? nel caso te lo offro

Anonimo ha detto...

Mi sento tirata in causa da tanti punti, ma la politica e la polemica non fanno per me, quindi lascio solo un commentino ino ino.
Ci sono due leggi che stimo in Italia: quella sull'aborto (non é che la stimo, mi sembra logica e non vedo nemmeno come la si possa rimettere in causa) e quella sul nucleare.
A parte il fatto che conosco un uomo, qui in Francia, che lavora alla centrale di Saclay e non lo invidio quando al mattino deve indossare i due rivelatori di radiazioni. Ma, ve la immaginate voi una centrale nucleare gestita "all'italiana"? Consiglio di youtubarsi il video Giambel V dei Gemboy.

Gianluca ha detto...

i miei angeli custodi, e non dico altro. adoro essere in debito di croissant e sorrisi.