giovedì 12 luglio 2007

quotidiana

avevo iniziato a scrivere un post che, lo ammetto, faceva sinceramente cagare (magari anche altri che invece ho pubblicato, si dirà lasciandomi indifferente). l'ho relegato nel limbo delle bozze eterne, un avanzo di balera cui spillare di tanto in tanto una bollicina di ossigeno riciclato.

invece stamattina sono stato all'INAIL (istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro) sede di via Boncompagni, zona p.le Corvetto a Milano. ufficio aziende deserto, chiedo conferma, sono sveglio e nel posto giusto. l'impiegato, camicia azzurrina a manica corta, occhiali, accento napoletano, umile e simpatico, non riusciva a collegarsi con il sito, gli comparivano dei pop-up di un sito erotico spagnolo. io dovevo sistemare una pratica bloccata che, così, è rimasta bloccata ed il mio cliente ha perso anche il lavoro che ne dipendeva. a dirlo così non ci si crede. potevo dirgli che aveva perso l'appalto a causa di un sito pornografico spagnolo?

poi ho pranzato vicino a porta Venezia, finalmente da solo, leggendo alcune pagine di Complici ed esecutori di Hitler, un saggio divulgativo quasi cronachistico di Guido Knopp su alcune delle figure per così dire di spicco del terzo reich. sotto gli occhi increduli dei vicini di tavolo. ho preso un antipasto di salame e fichi, sentendomi effettivamente assurdo a mangiare con un nodo allo stomaco mentre leggevo per l'ennesima volta la storiella ributtante delle fughe dei nazisti grazie all'aiuto anche di mamma italia e di mamma chiesa, di Eichmann catturato in argentina dai servizi segreti israeliani, di Mengele invece fuggito di nuovo, dell'insufficienza della legislazione internazionale fino ai processi di Norimberga, e anche dopo, anche oggi, si allargava a macchia d'olio il mio bruciore di giustizia, di giustezza anche, olio santo aiutami tu, mentre rimestavo le linguine al pesto genovese come fossero il nemico da vincere. la banalità del male, la banalità del cibo, la banalità di vedere solo amici e nemici, bene e male, dio e demonio. tornerò sull'argomento, oh, sì.

con ancora il pasto sullo (fuori dello) stomaco, precipitosamente mi sono infilato nel negozio Libraccio, convinto di resistere alla tentazione feticista e bibliofila. solo uno, mi sono detto, sentendomi simile ad un cacciatore di frodo, o ad un golosone a dieta davanti ad un vassoio di pasticcini, ma in fondo molto più innocuo....
sono uscito con un sacchetto pieno, una decina di libri, storia e filosofia, ammucchiati in un batter d'occhio, sconfitto, nell'estasi del drogato appena fatto, triste come a volte capita dopo aver fatto l'amore, smanioso a scontrarmi con l'orologio. non potrò nemmeno più contare sulla pensione per potermi dedicare agli studi e alla scrittura come dico io. avvelenato e sano, risalgo in moto, sudo sotto il casco, cielo ceruleo e solito asfalto molle, appendo il sacchetto rigonfio all'apposito gancetto. mi infilo nel traffico. torno in ufficio. vulcanico e depresso come sempre.

10 commenti:

virginie ha detto...

ti racconto anch'io? ho un postfesta da premio nobel, galleggio a 30 cm dal suolo, al posto del mal di testa una confusa sensazione di malessere che oscilla tra il possibile arrivo di un conato e il sorriso della beatitudine degli ebeti. ho dormito meno di quattro ore, sono andata al mercato, a lezione di spagnolo, ipotizzato (concretamente) la cena di stasera, fatto il bucato, letto un racconto di Izzo e, magari, ora lavoro pure un po'. forse dovrei partecipare a feste infrasettimanali tutte le settimane. vulcanica, magari, ma depressa solo premestruo. baci

Gianluca ha detto...

cheffài di buono chérie?

virginie ha detto...

mi sarei inventata le seppie zafferano e pomodorini (siciliani, piccoli, chissà come si chiamano? datterini?). con un'idea di coriandolo magari. dopo che le ho mangiate ti dico.

Gianluca ha detto...

pendolini o pachino, credo. yum, yum, come diceva paperino...attendo il responso. buon appetito. baci.

virginie ha detto...

pendolini, presumo (sono come dei minuscoli san marzano); e la ricetta funziona.

Gianluca ha detto...

ci credo. prenoto un coperto per il prossimo tentativo. baci.

Anonimo ha detto...

Depresso?
E perchè? Hai 10 nuovi libri da leggere.....ti terranno compagnia.....occuperanno la tua mente per un po'.....e non avrai tempo di pensare alla depressione....e nemmeno al sito spagnolo!!!

Gianluca ha detto...

forse il "come sempre" legato alla depressione è stato esagerato...lo ammetto...si fa un uso improprio della parola "depressione". io lo intendo in senso abbastanza "clinico", essendo reduce da 11 anni di analisi che mi hanno fatto capire che l'analisi è, in un certo senso, inutile, e surrogato di ricerca spirituale (ma ritornerò sull'argomento mattone). cara sylvia, devi sapere che i dieci libri acquistati andranno a far compagnia agli altri 6.000 circa (e qui non esagero) della mia biblioteca, fonte di gioia e tormento. grazie dell'intervento.

Anonimo ha detto...

ecco mi piacerebbe proprio che tu tornassi sull'argomento mattone........

Gianluca ha detto...

beh, lo farò. il rischio, oltre alla complessità dell'argomento e alla densità "intima", è di sembrare addirittura superbi a trattare dell'essenza, vera o presunta, dell'uomo. ma mi cimenterò. grazie per "l'incoraggiamento".