venerdì 11 maggio 2007

sarà che è notte

ma non voglio lasciare le briciole al sonno
certo non posso continuare a dormire meno di cinque ore per notte, ma perché no?
è in nome di un'idea di salute che lo dico
le briciole, è quello che molti, in fondo, vogliono da qualcuno, perché addentare il momento è troppo
ho appena finito di bere una birra, qui accanto il mio scritto attende l'ennesima lettura mentre navigo nell'incertezza
al piano di sopra chiambretti intervista ben jalloun e carlo freccero sulla vittoria di sarko, scrivo sarko solo perché non mi ricordo la grafia di tutto il cognome e non ho voglia di aprire google per cercarla, mica per una confidenza da finanziere
curioso come ci si debba sentire sicuri di una persona che dice che, poiché è figlio di immigrati, non c'è da temere tendenze discriminatorie. ora, fatte le debite proporzioni, è una provocazione, è come se hitler avesse detto: sono scuro di capelli e poco aggraziato nel fisico, non c'è da temere che voglia creare una razza ariana, qualsiasi cosa voglia dire, perché farebbe molto ridere. faceva ridere davvero, ma era troppo tardi per poterlo dire a tutta quella gente che non aspettava altro che delle semplificazioni immuni dal buon senso, compreso il senso dell'umorismo.
virginie fa sul serio, e dice bene, come spesso accade.
sarà che è notte e la birra è un poco amara.

3 commenti:

virginie ha detto...

Ta-dan. Colpita e affondata (no, no, per la verità ci vuol altro); sono passata a verificare quanto già sapevo: apparteniamo alla stessa tribù (decidi tu quale. Einstein avrebbe detto la razza umana, ma io non sono un genio, dunque avevo pensato agli alieni). Bienvenido amigo y un beso. (scusa, stavo leggendo Vocable la versione francese di ?Que tal?)

Gianluca ha detto...

comunque sei un mito. hai anche scritto una guida di parigi...non ho parole...a proposito, hai capito su quale fuso orario si muove blogspot?

virginie ha detto...

hai ragione: blogspot è più alieno di noi due messi assieme (e ce ne vuole, neh?)